chi siamo

Siamo cristiani di fede evangelica riformata, appartenenti alla Chiesa evangelica valdese, Unione delle chiese metodiste e valdesi. http://www.chiesavaldese.org 

Valdesi e metodisti sono cristiani che appartengono alla famiglia delle chiese nate dalla Riforma del XVI secolo: protestanti o evangeliche.

Il movimento valdese è presente in Italia sin dal Medioevo ed ha vissuto nelle valli del Piemonte occidentale fino al 1848. Solo a quella data i valdesi hanno ottenuto la libertà di esprimere la loro fede senza incorrere in persecuzioni. Si sono diffusi nel paese con un’opera di testimonianza e in Sud America (Rio de la Plata) con l’emigrazione.

doppio simbolo
Il simbolo della Chiesa Valdese e della Chiesa Metodista

I metodisti, chiesa sorta in Inghilterra nel XVIII secolo con larga diffusione nel mondo, sono presenti in Italia dall’Ottocento.

Le due chiese hanno stipulato nel 1975 un Patto di integrazione, dando vita ad una “Chiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi”.

Le chiese valdesi e metodiste lavorano in stretta collaborazione con le altre chiese evangeliche nel quadro della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia (FCEI) e mantengono relazioni molto strette con le chiese protestanti nel mondo anche attraverso istituzioni ecumeniche (CEC).

Breve storia della chiesa valdese e metodista di Venezia

Le profonde trasformazioni avvenute nel mondo negli ultimi decenni hanno portato le nostre chiese a dare alla loro attività una nuova impostazione.

Da un lato l’immigrazione di molti credenti evangelici provenienti da paesi extra europei ha dato vita ad un progetto di integrazione: Essere chiesa insieme.

Dall’altro la partecipazione ad un’opera di evangelizzazione e di educazione nel quadro della CEVAA, Comunità di Chiese in missione ha condotto le nostre chiese a guardare ai problemi in prospettiva mondiale.

I valdesi e i metodisti vivono una realtà di chiesa senza gerarchie, governata dall’unico capo che è Gesù Cristo.

Chi è per noi Gesù Cristo?

Il Cristo, il Messia promesso, costituiva già prima di Gesù l’oggetto dell’attesa di diverse correnti spirituali all’interno del popolo di Israele L’unzione con olio costituiva nell’antico Israele il rito con cui un nuovo re veniva stabilito nelle sue funzioni. Perciò il re poteva anche essere chiamato l’Unto; in ebraico, Messia; in greco, Cristo. Il compito, la missione di far nascere un mondo in cui regni la pace, secondo le profezie dell’Antico Testamento è prerogativa di una persona rivestita di un potere regale. Il Cristo, appunto.

“Cristo” è la principale parola usata per definire la persona di Gesù. Significa che Gesù è venuto a compiere le profezie dell’Antico Testamento, cioè a realizzare l’intervento decisivo di Dio che porta nel mondo la pace e la giustizia. Nel linguaggio biblico, tale intervento è chiamato Regno di Dio. Gesù ha dimostrato il significato del Regno di Dio con una pratica di accoglienza, di insegnamento e di comunione.
Ma l’opera terrena di Gesù si conclude con la morte sulla croce che fa pensare a un totale fallimento.

La fede cristiana vi vede invece non una sconfessione, ma il coronamento dell’opera. La morte di Gesù ci rivela che tutta la sua persona era impegnata in nostro favore; Gesù non ha riservato per sé neppure un briciolo della sua esistenza. La croce ci rivela l’amore di Dio, costituisce non la fine di una impresa religiosa, ma la dimostrazione di tutto il significato dell’esistenza di Gesù, e contemporaneamente l’inizio di una nuova azione potente di Dio. Dio agisce nella morte di Gesù; subisce la potenza distruttrice, l’affronta e l’annienta. Il risultato di questa azione è la risurrezione. Gesù è dato all’umanità non solo come colui che prende su di sé la conseguenza mortale del peccato, ma come colui che apre all’umanità un nuovo cammino di vita, in cui la morte non può più incutere paura. Gesù è ora più che mai il Signore che accoglie, che guida, che porta alla pienezza della comunione con Dio gli esseri umani, realizzando anche la pace tra di loro.

La divinità di Gesù sta in questo straordinario potere di comunicare vita. Egli è il Figlio di Dio in quanto la stessa forza creatrice di Dio, il suo stesso amore diventa, grazie alla sua vita e alla sua opera, realtà nella storia umana.

Com’è organizzata la nostra chiesa?

Le decisioni sulla vita della chiesa vengono prese nelle assemblee, a cui tutti i membri partecipano o sono rappresentati. Il Sinodo è l’assemblea generale ed è composto dai deputati delle chiese e dai pastori. Per la chiesa è la massima autorità terrena in materia dottrinale, legislativa e giurisdizionale. I sinodi si svolgono ogni anno nel mese di agosto a Torre Pellice; le decisioni vengono prese a maggioranza rispettando la comunione fraterna.